Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Servizi pulizia

Il nostro Ente deve procedere, in vista della prossima stagione estiva, ad affidare il servizio di pulizia e sicurezza balneare della e c/o la spiaggia libera. Si chiede conferma se tale affidamento, il cui importo è inferiore ai 40.000,00 euro, si profili come un appalto e dunque debba sottostare all'art. 36 del Codice ed improntarsi ai principi di cui all'art. 30 del Codice medesimo e alle Linee Guida dell'ANAC che regolano gli appalti sottosoglia.

Come individuiamo la fascia di classificazione d.m. 7 luglio 1997, n. 274 da chiedere alle imprese partecipanti gara pulizia ? In base:
1) Importo complessivo a base di gara
2) Importo complessivo a base di gara diviso il n. anni di durata dell'appalto
3) Importo complessivo dell'appalto inclusi eventuali rinnovi e proroghe tecniche

Come noto, le imprese di pulizia, per poter partecipare agli appalti pubblici regolati dalla normativa comunitaria, devono essere iscritte in una delle fasce di classificazione per volume di affari previste dalla legge n. 82/1994 e dal relativo regolamento di attuazione DM 274/1997.
A tale proposito si chiede:
1) Se - in caso di RTI e subappaltatori - l’impresa componente il RTI/il subappaltatore devono necessariamente essere iscritti in una fascia corrispondente all’importo delle rispettive prestazioni da eseguire, assurgendo così la fascia di iscrizione non solo a requisito di partecipazione alla gara, ma anche a requisito qualificatorio indispensabile ai fini dell’esecuzione delle prestazioni appaltate/subappaltate;
2) In caso affermativo, se tale limitazione si applichi anche ai subappalti di importo inferiore alla soglia comunitaria.

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